Back to Top

ItinerDiary: cosa fare in Umbria, tra Lakehouse, Vineria del Carmine e Casa San Gabriel

In termini di turismo, l’Umbria sembra essersi a lungo riposata all’ombra metaforica della Toscana, la sua vicina a ovest. Ma ora i suoi paesaggi ondulati e gli ampi laghi, le belle città e villaggi, conditi da buon vino e olio d’oliva, hanno iniziato a calamitare sempre più persone in questa Regione, un tesoro che non può rimanere celato.

Il suo essere rimasta al riparo, ha protetto anche le città che sono rimaste più autentiche e meno pretenziose, offrendo molti vantaggi ai visitatori interessati a vivere l’arte, la storia, la cultura e la cucina italiana.

Personalmente, durante questo ritorno ho scoperto che l’Umbria ha da offrirti esattamente la vacanza che vuoi: pigra, attiva, colta o gastronomica. È un posto dove si può scegliere se fare tanto o poco, ma in ogni caso le dolci colline ricoperte di verde, interrotte da filari di vigneti e uliveti, donano quella serenità di cui abbiamo davvero bisogno per rivedere le priorità nella vita, lontani dalla quotidianità. Un po’ come le stesse città umbre, le quali, in cima alle vette, godono di viste sbalorditive sulle valli sottostanti.

Ancora una volta ho scelto come mia preziosa accompagnatrice, la mia migliore amica. Vi ricordate il nostro viaggio precedente? Cliccate qui per leggere la nostra prima avventura in Umbria, ospitate a Casale Monticelli.

Benvenuti a Lang’s Lake House!

Rivedere il nostro amico David ci ha davvero emozionate. Non poteva essere che il suo il bentornato in Umbria. Questa volta però, ci siamo trovati in un’altra delle splendide strutture che gestisce in questa Regione, la Casa sul Lago (Lang’s Lakehouse).

A pochi passi dal villaggio di San Feliciano, si trova infatti una delle poche proprietà sulle sponde del bellissimo Lago Trasimeno in Umbria, il quarto lago più grande d’Italia e uno dei luoghi più suggestivi da cui godersi i tramonti. Il posto ideale non solo per chi si vuole rilassare, ma anche per gli amanti degli sport acquatici: la struttura si trova letteralmente al confine con le sponde del lago, punto di partenza privilegiato per chiunque volesse nuotare o cimentare con il kitesurf o con il puddleboarding.

David è senz’altro un degno custode di queste meraviglie. Con dedizione e precisione, si cura di presentarle per ciò che hanno da offrire, affinché tutti gli ospiti possano sentirsi a casa. Una volta arrivate, ci ha infatti illustrato al meglio, come solo lui può fare, la Casa sul Lago. Abbiamo fin dal primo momento trovato conforto all’ombra del pergolato di fronte alla casa, essendo la giornata molto calda, luogo in cui ci siamo poi subito intrattenute con un pranzetto preparato da Anna con il pacchetto di benvenuto.

La Casa sul Lago può ospitare fino a 6 persone e ha un arredamento che ricorda molto le case vacanza. Il primo piano è dedicato alla zona giorno, con la cucina dotata di forno elettrico e fornelli a gas, in cui regnava l’incredibile frigorifero retro Smeg, e l’area salotto, arredata con un divano trasformabile in divano-letto, il tavolo da pranzo e la tv. C’è anche un bagno accessibile attraverso la porta a sinistra della cucina e un ripostiglio, in cui abbiamo trovato le irrinunciabili riserve d’acqua. Le scale portano poi al piano superiore, dedicata alla zona notte. Qui c’è una libreria sul pianerottolo con giochi, libri di viaggio, libri di cucina e riviste, un altro bagno e due camere, una delle quali gode di una vista mozzafiato direttamente sul lago.

Abbiamo trovato la casa davvero ben equipaggiata: accanto a questa si trova anche la zona lavanderia con lavatrice e sistema di filtrazione dell’acqua. Abbiamo anche trovato palle, pagaie per il paddle, giubbotti di salvataggio, e un barbecue portatile. Tutti i presupposti per una vacanza da sogno.

Ma arriviamo alla parte più vissuta di tutta la proprietà: la grande terrazza dal tappeto erboso, da cui come vi dicevo è possibile accedere al lago. Anche se è all’aperto, anche qui l’arredamento non è lasciato al caso. I due sdrai la rendono una vera e propria spiaggia privata, con a disposizione anche la doccia esterna con acqua calda. Per non parlare dell’amaca e del falò, in cui intrattenersi guardando il tramonto sorseggiando del vino locale, come abbiamo fatto noi.

Ma non ho finito. Sul retro della casa c’è un piccolo giardino un parcheggio privato per due auto. In garage abbiamo trovato tavole da paddle, quattro biciclette e un tavolo da ping pong, su cui io e Anna ci siamo sfidate all’ultimo colpo, rischiando di far finire la nostra amicizia tra un punto e l’altro.

Qui abbiamo trascorso tre giorni fantastici. A pochi passi abbiamo trovato diversi ristoranti e attività. Una sera, io e Anna abbiamo scelto di cenare sotto consiglio di David da Osteria Rosso di Sera: abbiamo trovato cibo buono, fresco e genuino e preparato con la massima cura, oltre che una compagnia davvero impeccabile.

La Casa sul Lago è anche un punto di appoggio prezioso per esplorare l’Umbria, ma anche un logo da vivere, in cui godersi anche preziose ore di relax sulla riva del lago. Impossibile non rimanere senza parole davanti al panorama che regala questo luogo di giorno e di sera, ma anche di notte, se ci si ricorda di guardare anche in su, verso le stelle.

Ancor meglio se in compagnia del tepore delle danzanti fiamme del falò, con uno stecco di marschmallow in mano.

Degustazione prodotti umbri di Vineria del Carmine

Non potevamo non tornare a Vineria del Carmine. David ci aveva già annunciato che ci sarebbero stati dei nuovi vini da degustare e che ci attendeva una nuova visita enogastronomica incredibile.

Il luogo ormai lo conoscevamo bene, ma è stato bello riconoscerlo anche in questo viaggio: conoscere i prodotti del territorio guidati da un sommelier, all’interno di un casale del sedicesimo secolo recentemente ristrutturato, rimane una attività davvero imperdibile.

Ecco ciò che abbiamo assaggiato durante la degustazione: pane fatto in casa con farina di grani etruschi antichi servito con patè di fave e tartufo nero, patè di fegatini di pollo, insalata di fagiolina e tinca del lago Trasimeno. Abbiamo anche addentato un po’ di affettati umbri di Nonna Maria e i formaggi locali serviti con miele al tartufo. Ma passiamo subito ai vini in abbinamento. Avendo già partecipato ad una degustazione proprio qui l’anno scorso, abbiamo potuto provare in anteprima l’Indigeno Trebbiano 2019 e il Rosso del Carmine 2018.

Il primo, giallo paglierino, al naso regala aromi fruttati e sentori agrumati. La sua vena acida lo rende piacevolmente fresco. È minerale e sapido. Vincitore della medaglia d’argento dall’International Wine & Spirits Competition.

Il secondo, di colore rosso porpora, con riflessi violacei, presenta al naso un bouquet fruttato e minerale. In bocca risulta fresco e succoso, e ha un piacevole retrogusto di ciliegia.

A scuola di cucina!

Non siamo tornate in Vineria del Carmine solamente per la degustazione. Nel corso della giornata abbiamo infatti partecipato ad una illuminante lezione di cucina insieme alla chef Masha Rener, la quale propone anche all’estero la cucina tradizionale italiana, grazie alla tecnica ed alla sua passione ventennale. A me e Anna ha proposto in particolare una lezione a tema gnocchi fatti in casa, che abbiamo accettato all’istante per affinare le nostre abilità in cucina.

La cosa che ci è piaciuta di più e che ha reso l’esperienza davvero speciale è stato andare a raccogliere i prodotti direttamente nell’orto, il quale insieme alle vigne, presuppone qui il rispetto della terra e delle regole dell’agricoltura biologica, a seguito di tanto duro lavoro. Ci siamo godute così anche una deliziosa passeggiata nel vigneto, raccogliendo prodotti che potessero essere utilizzati fisicamente nel nostro piatto.

Protagonisti visivi i fiori, il cui sapore si sposa bene con gli gnocchi al pistacchio, pecorino e senape.

Casa San Gabriel

Il nostro viaggio non era per fortuna ancora terminato: abbiamo infatti scelto di soggiornare a  Casa San Gabriel, per vivere le ultime ore di relax qui. Avevamo scoperto questa proprietà nel precedente viaggio, quando David ci aveva portato a conoscere Fiorella e Tom, i suoi alpaca. Ci siamo subito innamorate di questa realtà, perché mantiene le caratteristiche strutturali di una antica proprietà. Nella casa principale vivono ora David con la sua adorabile famiglia, mentre il vecchio Fienile, la Stalla e la Cantina sono ora stati ristrutturati con cura e trasformati in tre cottage di dimensioni diverse, ognuno con il proprio terrazzo privato e pergolato coperto, che condividono lo splendido panorama di una delle delle valli più belle d’Italia.

In condivisione anche una grande piscina con vista mozzafiato sulla valle, una vera e propria attrazione per tutti coloro che si vogliono rilassare nell’acqua, e guadagnare anche una bella tintarella. L’esposizione a sud, assicura il sole tutto il giorno mentre dall’altro lato la sua posizione elevata porta una brezza rinfrescante.

Arrivederci Umbria!

Terminata questa nuova esperienza in Umbria, lasciamo questi luoghi meravigliosi a malincuore. Eppure ci portiamo nel cuore momenti speciali, che ripercorriamo attraverso queste foto e al video in arrivo…

 

Le foto sono state scattate con una Canon 5D Mark III e con le più versatili Canon g7x mark iii e Canon g7x mark iii, gentilmente fornite da Canon. Le foto e i video aerei sono state invece creati con un drone DJI Mavic Air.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this